L’ Associazione “Amici della Floridiana” si è costituita con atto pubblico nel settembre 2019 ed è iscritta dal febbraio 2023 nel Registro Unico nazionale del Terzo settore nella sezione Associazione di promozione sociale. In partenariato con diversi attori del mondo della formazione, ricerca, educazione, istruzione, della promozione imprenditoriale, del Terzo settore, l’Associazione programma e attua molteplici attività ed iniziative che tengono conto di un’indagine conoscitiva dei bisogni dei fruitori abituali del Parco e del Museo (famiglie, scuole, giovani, studenti, bambini, associazioni, gruppi informali…), turisti in visita agli altri siti museali collocati sulla collina del Vomero.
Oltre a promuovere visite al Museo Duca di Martina in collaborazione con gli organi istituzionali del sito museale, in particolare l’Associazione promuove attività diversificate finalizzate alla tutela del Parco, favorendo processi di educazione ambientale nei cittadini, in special modo negli studenti fornendo alle scuole la possibilità di approfondimenti trasversali dei contenuti didattici con il risultato collaterale della sensibilizzazione alla conoscenza del patrimonio museale e alla salvaguardia del Parco stesso.
“La natura in città, fare scuola in un'aula verde all’aperto” è tra i punti centrali della mission che l’Associazione si propone di perseguire. Laboratori di educazione ambientale, esplorazioni tra la natura del parco, passeggiate e incontri tematici in un luogo dove gli alunni possono apprendere, costruire, esplorare, ascoltare, vivere esperienze piacevoli, interessanti e formative, fare scuola immersa nella natura.
L'Organico
- Presidente
Antonia Grippa - Vice Presidente
Francesco Catapano - Consiglieri
- Luigi Narni Mancinelli
- Mariarosaria Palma
- Carolina Procino
Cenni storici sul Parco Villa Floridiana
Quando ci si riferisce genericamente alla “Floridiana” si vuole intendere il complesso ambientale della omonima Villa che ospita il Museo della ceramica Duca di Martina.
La Floridiana costituisce un complesso di perfetta integrazione di architettura e paesaggio dal fascino straordinario, uno spazio immenso che comprende la Villa e i suoi giardini.
E’ la tenuta che Ferdinando I di Borbone, re delle Due Sicilie, donò come residenza estiva alla moglie morganatica Lucia Migliaccio, figlia del duca Vincenzo di Floridia e vedova del principe Benedetto Grifeo di Partanna, sposata tre mesi dopo la morte della regina Maria Carolina d’Austria.
Il sovrano acquistò per lei nel 1817, dagli eredi dei Saliceti una vasta proprietà, con preesistenze edilizie che affidò all’opera dell’architetto Nicolini, allievo di Vanvitelli. Questi tra il 1817 e il 1819 provvide al rifacimento delle architetture in stile neoclassico e riconfigurò il parco secondo i canoni allora imperanti del “giardino all’inglese”.
La Villa ad oggi ospita dal 1931 il Museo della ceramica Duca di Martina, una delle maggiori raccolte italiane di arti figurative, di interesse internazionale, che comprende opere di manifattura occidentale ed orientale.
Per approfondimenti si rinvia al sito del Museo